Il “Salvator Mundi” attribuito Guercino a Venosa: un capolavoro in mostra per dieci giorni nel cuore della Basilicata

Il Salvator Mundi attribuito al Guercino esposto a Venosa grazie all’impegno della XVII Commissione Arte: il Sud si riscopre protagonista nella valorizzazione culturale dei territori fragil

Redazione

7/24/20251 min leggere

Venosa – Sarà possibile visitare fino al 31 luglio, tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30, il dipinto “Salvator Mundi” attribuito a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, presso lo splendido Museo Episcopale di Venosa.

L’opera, già esposta nei mesi scorsi nel Comune di Matera, approda a Venosa nell’ambito del cartellone estivo “E…state a Venosa”, grazie alla collaborazione tra istituzioni locali e la XVII Commissione Arte dell’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori”, che ha posto tra i suoi obiettivi prioritari la valorizzazione del patrimonio culturale nei territori interni del Mezzogiorno.

L’inaugurazione si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Ciro Fanelli, che ha generosamente concesso l’uso degli spazi museali per questa prestigiosa esposizione, e del prof. Antonello Di Pinto, storico dell’arte e membro della Commissione parlamentare, il cui impegno ha reso possibile l’arrivo a Venosa di un’opera di così alto valore artistico.

Il “Salvator Mundi”, attribuito a uno dei massimi esponenti del barocco italiano, potrà essere ammirato dal pubblico gratuitamente. L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di promozione e diffusione dell’arte nei luoghi meno battuti dai grandi circuiti espositivi, restituendo centralità culturale a territori spesso dimenticati.

Durante la presentazione, il Sindaco Francesco Mollica e il prof. Di Pinto hanno annunciato l’intenzione di avviare un percorso progettuale che candidi Venosa a sede permanente di mostre dedicate ai grandi maestri dell’arte italiana, rafforzando così il ruolo della città come punto di riferimento culturale del Sud.

«Questa Amministrazione coglie appieno la propria responsabilità nel valorizzare il patrimonio storico-artistico del territorio – dichiarano il Sindaco Francesco Mollica e l’Assessore alla Cultura Rossella Centrone promuovendo iniziative di alto profilo che spaziano dalla musica alla danza, dall’arte alla poesia. In esse riconosciamo un autentico volano di sviluppo per le aree interne, troppo spesso considerate marginali nel dibattito politico nazionale.»

Un evento che va ben oltre l’esposizione di un dipinto: è il segno concreto di una nuova visione culturale e istituzionale, capace di unire il patrimonio alla partecipazione, l’arte alla coesione, la bellezza alla rinascita dei luoghi.